ricerca
avanzata

Starship Troopers - 9780441014101

Un libro in lingua di Heinlein Robert A. edito da Ace Books, 2006

  • € 15.20
  • Il prezzo è variabile in funzione del cambio della valuta d’origine

The historians can't seem to settle whether to call this one "The Third Space War" (or the fourth), or whether "The First Interstellar War" fits it better. We just call it “The Bug War." Everything up to then and still later were "incidents," "patrols," or "police actions." However, you are just as dead if you buy the farm in an "incident" as you are if you buy it in a declared war...

In one of Robert A. Heinlein's most controversial bestsellers, a recruit of the future goes through the toughest boot camp in the Universe—and into battle with the Terran Mobile Infantry against mankind's most alarming enemy.

Informazioni bibliografiche

 
Le Recensioni degli Utenti Unilibro
"Starship Troopers"
Un grande classico
,
5

Concordo con l’autore della recensione, inutile proporre un’associazione tanto forte tra il libro e il film. Siamo infatti di fronte a un grande romanzo fantascientifico di guerra in cui viene fuori l’esperienza dell’autore nella Marina degli Stati Uniti, un romanzo da cui è stato liberamente tratto la serie animata Mobile Suit Gundam!!

"Starship Troopers"
,
4

Immagino che l’utilizzo del titolo inglese sia motivato da interessi commerciali, comunque si tratta di "Fanteria dello spazio", così come è stato chiamato in qualsiasi altra edizione italiana. Utilizzare per la copertina immagini tratte dall’omonimo film di Paul Verhoeven mi è sembrato decisamente fastidioso. Detto ciò, passo al contenuto del libro: la società descritta, diretta da un governo aristocratico, prevede il diritto di voto solo per coloro che abbiano svolto il "Servizio Federale" per almeno due anni, ma solo dopo aver lasciato l’esercito. Svolgere tale servizio non è un dovere, ma un diritto di qualsiasi cittadino avente un’età maggiore di 18 anni, non malato di mente e capace di comprendere il senso del giuramento da prestare. Inoltre, la rinuncia a tale servizio è incoraggiata proprio per garantire una migliore selezione degli individui più motivati. Accompagnando un amico ad arruolarsi, Juan Rico si fa prendere dall’entusiasmo e ne segue l’esempio, andando contro la volontà dei genitori. Questo lo porta ad un duro percorso di formazione e ad un’importante carriera nel corpo della "Fanteria dello Spazio". L’aspetto tecnologico non è molto curato ed è limitato unicamente agli scopi bellici; si parla delle astronavi, ed è nominato il metodo di propulsione Čerenkov, che garantisce una velocità superiore a quella della luce, ma senza alcuna giustificazione. Una vera ossessione per l’autore sono le tute potenziate utilizzate dalla Fanteria, descritte in maniera minuziosa, tanto da farmi venire la voglia di comprarmene una...se solo le producessero! Tali dispositivi amplificano le capacità umane, consentendo di trasportare armamenti estremamente pesanti, effettuare spostamenti a velocità elevate e qualsiasi altra cosa vi possa venire in mente :) Nel periodo in cui Juan si trova in servizio, la razza umana è minacciata da una forma di vita aliena costituita da aracnidi, i Ragni. Anche su questo frangente, non viene spiegato in alcun modo come esseri simili possano aver sviluppato una tecnologia così avanzata da consentire di tenere in scacco gli esseri umani. Inoltre, vi è un completo distacco tra le due razze, che non tentano in alcun modo di comunicare e di conoscersi, se non per sterminarsi a vicenda. Comunque sia, se cercate un romanzo di azione e di guerra, paradossalmente, questo non fa al caso vostro: Heinlein pone un forte accento sulla componente psicologica che guida i personaggi nelle loro scelte e riesce a trasmettere messaggi di filosofia morale in maniera semplice e diretta. In particolare voglio ricordare il motivo per il quale il diritto di voto è assegnato unicamente secondo le modalità suddette: solo coloro che, dopo un addestramento volontario, riescono a porre il bene del gruppo sopra al proprio possono decidere politicamente per il bene della società. Per queste ragioni, mi sono dovuto ricredere riguardo all’idea che mi ero fatto leggendo le prime pagine, ovvero che fosse unicamente un elogio alla guerra.