Come pensa un europeo. Epistemologia di un agire comune - 9788843093229

Come pensa un europeo. Epistemologia di un agire comune: Quando crediamo che i diritti umani siano universali stiamo spremendo il succo della specificità del pensiero europeo: è il pensiero europeo ad avere inventato sia l'idea che qualsiasi essere umano possa condividere la sua essenza identitaria con la totalità degli altri esseri umani sia l'idea che, allora, possiamo definire diritti convertibili in leggi universali. Nel primo caso stiamo astraendo e nel secondo caso stiamo idealizzando, cioè stiamo usando gli strumenti essenziali attraverso i quali un europeo pensa da millenni. L'obiettivo del libro è mettere a fuoco le specificità degli strumenti più distintivi del modo europeo di pensare, insieme con le loro potenzialità straordinarie: l'analisi, l'astrazione e l'idealizzazione - in sintesi, l'invenzione della metafisica, e il salto che facciamo dai particolari all'universale in qualsiasi articolazione della nostra cultura, dalla religione alla filosofia e dalla scienza all'arte e al diritto. Mettere a fuoco come pensiamo ci aiuta a capire di più sia come parliamo sia come agiamo e, in ultimo, che cosa il pensiero europeo può ancora dare di essenziale, a partire dall'idea secondo la quale fare esercizi di astrazione significa fare esercizi di democrazia, se è vero che in entrambi i casi alleniamo la capacità di riconoscere che cosa è uguale in che cosa è diverso.
When we believe that human rights are universal we are squeezing the gist of the specificity of European thought: it is the European thought that has invented both the idea that any human being can share his essence of identity with the whole of the other Human beings is the idea that, then, we can define convertible rights in universal laws. In the first case we are abstracting and in the second case we are idealizing, that is we are using the essential tools through which a European has been thinking for millennia. The aim of the book is to focus on the specificities of the most distinctive instruments of the European way of thinking, together with their extraordinary potentialities: analysis, abstraction and idealization-in synthesis, the invention of metaphysics, and the leap that We make from details to universal in any articulation of our culture, from religion to philosophy and from science to art and to law. Focusing as we think helps us to understand more both as we speak and how we act and, lastly, what European thought can still give of essential, starting from the idea that to do abstraction exercises means doing exercises of democracy, if it is true That in both cases we train the ability to recognize what is equal in what is different.